(Teleborsa) - Moody's diventa più cauta sul futuro del merito di credito della Cina.
L'agenzia di rating statunitense ha
tagliato l'outlook del Paese
da "stabile" a "negativo", confermando il rating di "Aa3", il quarto più alto nella scala dell'agenzia.
La decisione riflette il
rischio di un aumento dello stock di debito pubblico e di un
ulteriore rafforzamento del trend di deflussi di capitale.
Secondo Moody's, poi, la
solidità fiscale della Cina sarebbe
indebolita dall'aumento delle esposizioni nell'economia e nel sistema finanziario e dalle
difficoltà del settore delle partecipazioni pubbliche.
Secondo i calcoli dell'agenzia, il
debito pubblico cinese sarebbe salito al 40,6% del PIL alla fine del 2015 dal 32,5% del 2012 e potrebbe crescere fino al 43% alla fine di quest'anno per l'effetto delle politiche espansive e dei tagli di tasse decisi dal Governo per sostenere l'economia.