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Il dollaro annaspa con il flop di Trump sull'ObamaCare

Trump ritira l'ObamaCare per mancanza di numeri al Congresso. Il dollaro affonda e salgono euro e sterlina. Il Presidente annuncia che ora si concentrerà sul fisco ma la battaglia sarà dura

Economia
Il dollaro annaspa con il flop di Trump sull'ObamaCare
(Teleborsa) - Giornata di passione per il dollaro, che scivola sui mercati valutari, dopo il flop del neoeletto Presidente americano Donald Trump, alla sua prima "battaglia" a Capitol Hill.



Il primo test della forza del suo governo - l'abolizione dell'ObamaCare, la riforma sanitaria voluta dal suo predecessore - è stato un fallimento ed il nuovo inquilino della casa Bianca è stato "impallinato" dai Repubblicani, in particolare la frangia dei conservatori.

La riforma alternativa firmata Trump è stata ritirata senza neanche passare dal voto. "Non avevamo voti sufficienti", ha spiegato lo speaker della camera Paul Ryan, anticipando che non è esclusa una successiva presentazione del progetto di legge.

Anche il Presidente Trump non si mostra sconfitto ed avverte che l'ObamaCare, o meglio i costi connessi al sistema sanitario "per tutti", "esploderà" e allora anche i democratici cercheranno l'accordo.

In realtà, questo risultato non è una gran novità, perché già durante la campagna elettorale il Presidente era stato pesantemente osteggiato dai membri del suo partito. Tuttavia, la rinuncia alla battaglia la dice lunga sulla possibilità di affrontare altre sfide più impegnative, come la riforma fiscale. Lo stesso Trump, nell'annunciare il ritiro dell'ObamaCare, ha detto che "ora si va avanti sulle tasse".

Frattanto, il dollaro sta perdendo terreno contro le principali valute mondiali e riflette sul dollar index, un indice che misura la sua forza su un paniere delle maggiori monete mondiali, registra un decremento dello 0,46% a 99,.17 punti. Il cambio euro/dollaro nel frattempo sale a 1,0867 USD con un rialzo dello 0,34% a favore della valuta unica. Sale anche la sterlina che si attesta a 1,2544 (+0,43%).

Nel frattempo, anche le borse europee segnalano malumore ad un soffio dall'avvio delle contrattazioni.



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