(Teleborsa) -
Borse europee in ordine sparso in avvio di settimana, mentre Piazza Affari si muove sulla parità. I mercato non mostrano dunque di risentire dell'
ennesimo tonfo delle borse cinesi, che ha penalizzato anche le altre borse asiatiche, a causa della crisi economico-finanziaria che sta attraversando la seconda maggiore economia mondiale.
La cautela sta caratterizzando gli scambi sui mercati occidentali sin dalla fine della scorsa ottava, a causa delle
aspettative di un nuovo rialzo dei tassi USA, dopo il r
apporto sul mercato del lavoro americano migliore delle attese. Pesa anche il
nuovo crollo del petrolio.
Sostanzialmente debole l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione a 1,088. Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 101 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,53%.
Tra i listini europei, debole
Francoforte, che cede lo 0,18%, dimessa
Londra che lima lo 0,10%, di poco positiva
Parigi, che recupera lo 0,15%. Poco mossa la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,14%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Saipem, che mostra un forte aumento del 2,66%, nonostante l'andamento negativo del petrolio.
Andamento positivo per
Banca Popolare di Milano, che avanza di un discreto +1,17%, guidando il resto del comparto bancario, dove fa bene anche
UBI Banca, che segna un forte rialzo dell'1,10%.
Tonica anche
UnipolSai che avanza dell'1,03%.
La peggiore performance è quella di
Generali Assicurazioni, che scivola dell'1,77%, nonostante i
dati positivi della raccolta di banca Generali.
Soffre
Ferrari, che evidenzia una perdita dell'1,65%, dopo
l'exploit della scorsa settimana.
Preda dei venditori
Anima Holding, con un decremento dell'1,46%, e
Buzzi Unicem, che soffre un calo dell'1,25%.