(Teleborsa) - Ottavo ed ultimo
budget per il presidente degli Stati Uniti,
Barack Obama, ormai prossimo alla dipartita.
L'inquilino della Casa Bianca spera che il Congresso possa avallare gli
oltre 4 mila miliardi di spesa prevista per finanziare in particolare la lotta all'Isis ed ai cambiamenti climatici e l'espansione della copertura assicurativa sanitaria. Altro che "anatra zoppa", come in molti ipotizzavano, la proposta di Obama sul budget per l'anno fiscale 2017 non sembra essere affatto quella di un presidente uscente ("dead on arrival").
Tra le tante cose il maxi piano prevede il raddoppio delle spese per rafforzare la lotta contro l'Isis, per 7,5 miliardi di dollari, e la tanto discussa tassa di 10 dollari per ogni barile di petrolio importato, per incentivare il passaggio alle energie rinnovabili. Il piano mira inoltre ad aumentare le imposte di 2,6 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, in gran parte cambiando le leggi fiscali.
I
Repubblicani sembrano già aver bocciato le proposte, giudicandole "dannose per l'economia". I leader repubblicani della Camera e delle commissioni Bilancio del Senato, inoltre, non hanno nemmeno intenzione di tenere un'udienza visto che Obama cesserà il mandato di presidente degli Stati Uniti d'America 4 mesi prima dell'inizio dell'anno fiscale, che comincia ad ottobre.