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Energia, Covid colpisce settore già debole: nel 2019 giù fatturato e utili

Economia, Energia
Energia, Covid colpisce settore già debole: nel 2019 giù fatturato e utili
(Teleborsa) - Tra il 2018 e 2019 il settore energetico italiano ha avuto un calo del fatturato dello 0,54% e degli utili del 6,56%, avendo contestualmente visto aumentare i debiti (+10,6%). La pandemia sta quindi colpendo un settore che già a fine 2019 mostrava fragilità per il rallentamento del ciclo congiunturale e per gli impegni di una non facile transizione verso un’economia low carbon. È quanto emerge nel tradizionale "Rapporto sui bilanci delle Società dell’energia in Italia" realizzato dal Centro Studi CoMar, che ha analizzato le imprese che producono, distribuiscono e vendono sia elettricità e gas, che petroli e carburanti.



Giunto alla quinta edizione, lo studio fa emergere che il fatturato complessivo è stato di 290,1 miliardi di euro nel 2019, in diminuzione di 1,6 miliardi (-0,54%) rispetto ai 291,7 del 2018. In diminuzione del 5,1% rispetto alla vetta dei 306,9 miliardi toccati nel 2014. Il margine operativo netto è stato di 26,1 miliardi di euro; anche qui in diminuzione, del 6,56%, equivalenti a oltre 1,8 miliardi, sui 28 miliardi del 2018; ma in notevole aumento, del 12,5%, rispetto ai 23,2 miliardi del 2014. L’andamento dei suddetti valori ha determinato il rapporto tra margine operativo netto e fatturato, in calo dal 9,6% del 2018 al 9% del 2019; un dato, comunque, ben superiore a quel 7% - 8% che si registrava negli anni precedenti.

I debiti finanziari, tra il 2018 e il 2019, si sono incrementati del 10,6%, crescendo di 15,5 miliardi (oltre 25 miliardi solo nell’ultimo biennio), da 146,3 a 161,6 miliardi di euro, mentre il rapporto tra debiti finanziari e fatturato è stato del 55,7% nel 2019, ormai stabilmente superiore al 50%, mentre prima del 2015 non superava il 45%.

Gli addetti delle società considerate sono aumentati di 2.160 unità, dai 182.987 del 2018 ai 185.597 di fine 2019 (+1,4%); e di oltre 15.000 unità (+8,9%), rispetto ai 170.463 del 2014. Il fatturato per dipendente è stato di 1.564.000 euro nel 2019, in aumento rispetto ai 1.594.000 del 2018 e comunque inferiore sui 1.801.000 del 2014;

Il Centro Studi CoMar ha anche analizzato numeri e performance delle prime del settore, tra cui ci sono 16 realtà quotate. Nel 2019, Enel ha riguadagnato il primo posto per fatturato, superando Eni. Nei primi dieci posti per fatturato, ci sono 7 società con il primo azionista italiano e 3 società, sempre di diritto italiano, ma controllate da holding estera. Delle prime 10 nazionali, 8 sono a controllo pubblico, mentre le maggiori società italiane dell’energia controllate da holding estera sono Edison, Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Isab, Sonatrach Raffineria Italiana, Engie Italia, Tamoil Italia.

Le società con il migliore rapporto "MON su fatturato" sono Snam, Terna, 2I Reti Gas, Italgas. Le società con il migliore rapporto "fatturato per dipendente" risultano Alpha Trading, GSE Gestore Servizi Energetici, Edelweiss Energy Holding, mentre le società con il migliore rapporto "debiti finanziari su fatturato" sono Edelweiss Energy Holding, Ultragas CM, Shell Energy Italia.

(Foto: Fre Sonneveld on Unsplash)
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