(Teleborsa) -
Partenza all'insegna della cautela per le principali borse del Vecchio Continente, con gli investitori in attesa delle decisioni della Federal Reserve, che si concluderà mercoledì dopo una due giorni di lavori, e che potrebbe decidere un aumento dei tassi di interesse statunitensi. Altro appuntamento clou della settimana è con la BCE, giovedì: dal Consiglio direttivo non sono attese nuove decisioni, ma l'Eurotower pubblicherà le previsioni aggiornate su crescita economica e inflazione. I dati verranno illustrati dal presidente Mario Draghi.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,177. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,17%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 58,4 dollari per barile. Ad alimentare gli acquisti è la notizia della
chiusura di uno dei principali oleodotti del Mare del Nord.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,64%.
Tra le principali Borse europee Francoforte è stabile, riportando un +0,02%. Andamento cauto anche per
Londra, -0,04%. Poco mossa
Parigi, +0,09%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 22.677 punti.
Buona la performance a Milano del comparto
Petrolifero, che riporta un +0,48% sul precedente, trovando sostegno dai rialzi dei prezzi del greggio. Nel settore, corrono Saipem +0,99%, ENI +0,72% e Tenaris +0,54%.
Il comparto
Automotive, invece, si attesta come peggiore del mercato (-0,42%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo anche le utilities come
Terna (+0,58%) ed
A2A +0,49%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano sulle banche, in particolare
UBI Banca, -2,56% e
BPER, -1,66%. Bene invece Unicredit +0,91% forte del
piano al 2019, annunciato prima dell'avvio del mercato.
Nel lusso, sotto pressione
Ferragamo, che accusa un calo dell'1,07%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
OVS (+1,75%) dopo i
conti dei primi 9 mesi. Bene inoltre
El.En (+1,04%),
Zignago Vetro (+0,74%) e
Mondadori (+0,51%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cementir, che continua la seduta con -0,97%.