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Ue, Gentiloni: pandemia e guerra, due cigni neri in due anni

"Ma non siamo condannati a traiettorie catastrofiche"

Economia, Politica
Ue, Gentiloni: pandemia e guerra, due cigni neri in due anni
(Teleborsa) - "Non si possono fare a cuor leggero previsioni catastrofiche" sull'economia europea in scia al conflitto in Ucraina. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, intervenendo al convegno "Sud & Nord", in programma dal 24 al 26 giugno a Maratea, spiegando che "si sta mantenendo un livello modesto di crescita".

Ci siamo trovati davanti "due cigni neri in due anni, la pandemia nel 2020 e la guerra nel 2022, in entrambi i casi, due crisi che sono venute da fuori, ma che avranno conseguenze interne e anche conseguenze diverse tra paese e paese all'interno dell'Ue", ha detto Gentiloni rilevando come l'Unione Europea abbia risposto con prontezza alla pandemia, sia sul piano sanitario, "dopo un inizio complicato" che su quello economico.

"Vedremo ora la risposta all'invasione russa perchè è una partita diversa, ancora aperta, che sta provocando conseguenze economiche rilevanti, quel che ora è evidente è che siamo passati da una fase di espansione impetuosa con difficoltà che comunque emergevano, a una frenata brusca, a un'inflazione in media superiore all' 8% nell'Unione Europea che è certamente legata alla componente energetica, ma non solo".

"Non siamo però condannati a traiettorie catastrofiche, credo che la parola chiave sia incertezza, come lo è stata anche negli anni della pandemia".

"Sono assolutamente convinto che se non si materializzano alcuni scenari negativi, legati soprattutto alle forniture energetiche, ci sono le condizioni perchè l'economia europea eviti di entrare in territorio negativo, eviti la recessione, mantenga dei livelli, sia pure molto piu' moderati di quanto era previsto, di crescita, per poi riprendere una crescita piu' consistente nel corso degli anni successivi". Il messaggio era stato ribadito da Gentiloni intervenendo, in video collegamento da Bruxelles, al 51esimo Convegno nazionale dei giovani imprenditori in corso a Rapallo, in provincia di Genova. "C'è un'incognita però - ha sottolineato - legata in modo considerevole alle forniture di gas perchè, secondo le nostre previsioni, se venisse a mancare la fornitura di gas russo, per le nostre economie il rischio di entrare in territorio negativo diventerebbe a quel punto molto più consistente".


Quanto all'inflazione "è una sfida, certamente è una difficoltà perchè inciderà sul potere d'acquisto in particolare del fasce più deboli della nostra società ma al tempo stesso credo che possiamo confidare sul fatto che i livelli di inflazione l'anno prossimo andranno riducendosi perchè una parte della componente dell'inflazione è legata a fenomeni che potrebbero essere temporanei e al tempo". Lo ha detto. "Non dobbiamo leggere questa condizione - ha sottolineato Gentiloni - in una chiave certamente negativa o addirittura catastrofica perchè la realtà è che i dati economici del primo trimestre in Italia e nel resto d'Europa sono moderatamente positivi e abbiamo il piu' basso livello di disoccupazione da 15 anni a questa parte e un livello record di mancanza di manodopera".


Quanto all'ok alla richiesta di candidatura alla Ue di Ucraina e Moldavia Gentiloni ha parlato di "decisione storica. Sappiamo tutti che non sarà un percorso rapido ma è il segno di una continua capacità attrattiva dell'Unione europea".

Sul PNRR: "La Commissione europea è pronta a discutere singoli emendamenti mirati a singoli progetti ma un conto è la discussione sulla possibilità di alcuni correttivi su alcuni progetti, un conto sarebbe se venisse dall'Italia, il Paese principale beneficiario di questo programma, il messaggio che dobbiamo rifare da capo il Pnrr o lo dobbiamo rinviare di un paio d'anni". "Sarebbe un messaggio sbagliato per l'economia italiana - ha sottolineato Gentiloni - perchè ne abbiamo bisogno ora di questi investimenti e sarebbe un messaggio politicamente molto difficile da gestire per il nostro Paese. So che il governo non è assolutamente su questa linea e stiamo lavorando molto bene con i diversi Ministeri e con il presidente Draghi per correggere in modo mirato quello che è possibile correggere ma andando avanti con il piano".
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