(Teleborsa) -
Scattano i declassamenti per la Turchia, protagonista degli ultimi tempi di una profonda crisi, che
ha investito la lira turca ed alimentato la sfiducia degli operatori finanziari sulla tenuta del Paese.
L'agenzia di rating
Moody's ha declassato il Paese guidato da Erdogan
a Ba3 da Ba2 ed ha
peggiorato l'outlook a "negativo", spiegando che la decisione fa perno sul "continuo indebolimento" delle istituzioni ed alle "politiche imprevedibili" del governo.
Stessa impostazione per
Standard and Poor's, che ha ridotto il rating a
B+ da BB-, che interviene per la seconda volta dell'arco di un mese, paventando una "recessione"nel 2019 a causa del crollo della lira e del peggioramento delle condizioni finanziarie.