(Teleborsa) -
Seduta incerta per le borse asiatiche che chiudono deboli, a dispetto della
chiusura forte di Wall Street, che ha tratto vantaggio dalle
indicazioni giunte dal segretario al Tesoro USA Mnuchin sui negoziati USA-Cina. A pesare sui mercati dell?Estremo Oriente hanno concorso ancora delle prese di profitto, un maggior scetticismo sui negoziati e l'avvicinarsi delle festività natalizie.
A
Tokyo, l'indice
Nikkei ha limato lo 0,20% a 23.816 punti, mentre il Topix è scivolato a 1.112 punti (-0,41%). Meglio
Seoul che termina in frazionale rialzo (+0,35%).
Deboli anche le borse cinesi, con
Shanghai che segna un -0,39% e
Shenzhen un -0,65%. Stessa impostazione per
Taiwan che cede lo 0,50%. In recupero le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, eccetto
Hong Kong che lima lo 0,02%, in linea con
Singapore che scende dello 0,07%,
Jakarta dello 0,20%,
Bangkok dello 0,47% e
Kuala Lumpur dello 0,16%.
Positiva
Mumbay (+0,17%), mentre
Sydney si tinge di rosso (-0,26%).