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Bozza DL Infrastrutture, da sicurezza a caro-multe parcheggi riservati

Non ci sono norme sull'Anas né sui monopattini

Economia, Trasporti
Bozza DL Infrastrutture, da sicurezza a caro-multe parcheggi riservati
(Teleborsa) - Potrà parcheggiare sulle linee blu senza pagare il disabile che troverà occupato il proprio posto riservato, rendendo così nazionale una norma fino a ora attuata da molti, ma non tutti, i Comuni: aree riservate alle donne in gravidanza e alle famiglie con bambini sotto i 2 anni, che dovranno ottenere un permesso dal Comune, così come a bus scolastici, auto elettriche, scarico di merci, che potranno essere anche limitate ad alcuni giorni ed ore, con aumento della sanzione per quanti le occuperanno senza averne diritto (o non ha chiesto un adeguato permesso): sbarca in CdM il decreto Infrastrutture, con la firma del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che introduce nel codice della strada un adeguamento delle regole ai cambiamenti della società, ma contiene anche molti altri articoli - 23 nel complesso - che riguardano la sicurezza dei trasporti, la facilitazione degli investimenti del PNRR, la riorganizzazione del proprio ministero, il MIMS.





Non ci sono norme sull'Anas né sui monopattini, al centro di un confronto in programma martedì prossimo con le società di sharing, ma nella bozza circolata un capitolo è dedicato al trasporto aereo, con aiuti per gli aeroporti milanesi e un comma, dedicato all'Alitalia, senza contenuto.

Sul fronte della sicurezza, invece, arriva un potenziamento delle commissioni per le verifiche sui tir e sui loro rimorchi, risorse per introdurre sistemi di gestione del traffico ERTMS che rendano più sicuri i treni su alcune tratte (con un budget di 60 milioni) e norme specifiche per porti e per il settore marittimo.

Tra le norme la proroga a fine dicembre del termine per i piani economici delle società concessionarie autostradali e anche 2 milioni per aumentare la capacità dei collegamenti sullo Stretto di Messina con un occhio ai pendolari. Viene riformata poi l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali mentre al MIMS arrivano ricercatori e tecnologi per potenziare la ricerca in ambito della mobilità sostenibile e dell'innovazione tecnologica che lavoreranno in un apposito Centro, il CISMI.
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