Così negli Stati Uniti, ma oramai in tutti i Paesi, si parla di economia in recessione quando il PIL (Prodotto Interno Lordo) reale diminuisce per almeno due trimestri consecutivi.
Qual è la logica di tale enunciato?
Pensare che dopo due trimestri di calo (di quanto?) del PIL reale si passi, come viene pubblicizzato, dal paradiso all’inferno, è dura da digerire.
Pensare che al compimento del 50mo anno di età si debba iniziare a ragionare da vecchio e in termini di vecchiaia (abbandono di progetti di vita, …) è un assurdo.
Cosa è accaduto nei due anni o nei due trimestri antecedenti il compimento del 50mo anno di età?
Tale discontinuità non esiste.
Mi viene in mente una simpatica barzelletta.
Una ragazzina, stesa sul pavimento, sta contando le zampine di un animaletto: "995, 996, 997, 998, 999, 1000! Oddio è un
millepiedi” urla spaventata.
"