Adesso è tutto nero su bianco e si possono valutare con cognizione di causa il complesso di provvedimenti previsti dalla Finanziaria.
Innanzitutto una considerazione iniziale sul metodo: è senza alcun dubbio apprezzabile lo sforzo fatto per
accorciare l'iter della sessione di Bilancio, è positivo avere anticipato la presentazione dei decreti applicativi della Finanziaria ed aver previsto la loro
approvazione entro l'estate assieme al piano triennale, il quale quantifica l'entità e la tipologia degli interventi, pari a circa 35 miliardi, necessari per attuare le politiche di risanamento per portare al pareggio di Bilancio nel 2011.
Stabilire in via preventiva la quantità e l'oggetto dei tagli renderà meno agevole quella pratica disdicevole per le casse dello Stato posta in essere dai più svariati gruppi di pressione a cui si è sempre assistito in sede di approvazione della manovra economica annuale e nota come "
assalto alla diligenza".
Reso il giusto tributo al metodo adottato, l'esame dei contenuti presenta più di una sorpresa rispetto alle aspettative suscitate.
Il giudizio non può peraltro prescindere da una veloce considerazione sulla situazione internazionale e sui riflessi che questa ha adesso ed in prospettiva sulla congiuntura economica italiana.
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