Ed ora cosa ci aspetta, oltre alla quotidiana
debacle delle Borse ed ai conseguenti e inevitabili sermoni sull'importanza della saldezza dei nervi?
Qualche
incauto analista, forse immemore di alcune previsioni non proprio azzeccate del recente passato, azzarda soglie di inversione di tendenza o più generali uscite dal trend negativo già nei prossimi mesi e comunque entro la prima metà del prossimo anno.
Chi invece teme il ridicolo si rende conto che siamo di fronte ad una
crisi di sistema di proporzioni enormi ed allo stato è impossibile quantificarne l'entità finale, la durata e le conseguenze.
Si parla di
'29, ma ogni raffronto storico, a motivo della diversità dei contesti, delle situazioni e degli attori, è improprio; in ogni caso va ricordato che dalla Grande Depressione si uscì del tutto soltanto con la Seconda Guerra Mondiale e quindi è meglio pensare ad altri sviluppi.
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