E non sta bene nemmeno la
Russia la cui industria petrolifera ha oramai accumulato 500 mld di dollari di debiti accumulati per investimenti fatti con un prezzo del greggio appena sotto i 100 dollari al barile.
La
Banca Centrale Russa ha posto le sue corazzate a difesa del Rublo, ma ha anche bruciato un terzo delle sue riserve valutarie nel giro di un semestre.
L'Europa di per sé è poi già immersa in un problema ben più grave di quanto la
BCE si aspettasse: l'
economia tedesca si è contratta su base annua dell'8.4% nel quarto trimestre del 2008. Se le previsioni si mostrassero corrette l'economia teutonica avrà un tracollo del 9% ben prima della fine dell'anno.
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