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Un nuovo secolo americano?

L’Europa dalle ossa rotte e l’Ucraina a pezzi.

Il referendum popolare per l’annessione della Crimea alla Russia era quasi scontato, così come sono ormai scontate le sanzioni economiche da parte degli Usa e della Ue per quella che è stata considerata una gravissima violazione delle regole del diritto internazionale. Il muro contro muro nelle altre province sud-orientali della Ucraina, russofone, vede l’esercito ucraino scontrarsi con i ribelli che godono del sostegno economico e militare della Russia: ciò giustifica gli aiuti occidentali al Governo di Kiev e rende inevitabile il basculamento dell’Ucraina nell’orbita europea e della Nato. Per l’Unione europea, altre spese, altri costi: come è successo con gli altri Paesi ex-comunisti, ci accolliamo sempre i problemi degli altri.

Se Mosca non fa nulla per nascondere il suo aiuto ai ribelli, è perché dà già per scontata la adesione della Ucraina alla Unione europea ed in prospettiva alla Nato. Dà per scontata, poi, la formazione di una nuova Cortina di ferro filo-occidentale, che parte dalle nazioni baltiche per passare alla Polonia e saldarsi a sud con la Ucraina. Dei Paesi europei aderenti al Patto di Varsavia, che formavano quella spessa cintura che circondava l'Urss, non rimarrebbe così che la Bielorussia. Mosca non vuole perdere il confronto con l'Occidente sulla Ucraina: vuole a tutti i costi un successo politico, anche se solo tattico, con la costituzione di una entità statuale nell'area russofona.

Il danno alle relazioni economiche tra Europa e Russia determinato dalle sanzioni in atto è evidente, come pure sembra irreversibile la spinta americana a rendere quanto più possibile impervie le relazioni politiche: l'Unione europea è solo l'avanguardia della Nato.

C'è ora chi grida al lupo, per mettere in guardia l'Europa dalla pressione russa, paragonata alla espansione nazista del '39. In realtà l'Unione europea si è messa in un angolo, da sola: vive una assurda recessione provocata dalle politiche di austerità, si priva del mercato russo e del suo gas, fronteggia un Mediterraneo in fiamme ed un Medioriente musulmano destabilizzato. L'Europa assomiglia al Terzo Reich del 1945: sta per implodere, dissanguata, per i troppi fronti aperti. Un nuovo secolo americano?


Vedi anche:
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Gas, i prezzi tornano a salire sulla crisi Ucraina
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