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Perseverare diabolicum

Perché è inutile sperare che nell’Eurozona siano le banche a finanziare l’economia reale.

Adesso, la BCE ha deciso di effettuare un’altra serie di operazioni volte ad immettere liquidità nell’economia reale: comprerebbe Abs e Covered bond, titoli naturalmente di buona qualità, per un ammontare che potrebbe arrivare a mille miliardi di euro. Stavolta si tratta di un vero e proprio acquisto di titoli, da parte della BCE, e non di un prestito alle banche come avviene per le operazioni di T-Ltro, con la liquidità che deve essere restituita dopo quattro anni.

La Fed, con le operazioni di Qe3, ha creato condizioni di maggiore liquidità, in primo luogo riacquistando dai primary dealers i titoli appena emessi dalla Treasury per il finanziamento del deficit federale: ha ridotto l’assorbimento di quote crescenti di risparmio privato che si sarebbe determinato, a discapito del finanziamento dell’economia. Inoltre, ha comprato Abs dalle Agenzie federali che cartolarizzano i mutui immobiliari, togliendo progressivamente dal mercato finanziario i titoli rappresentativi dei crediti ancora potenzialmente a rischio di perdite per gli operatori privati che li avessero comprati: ha eliminato così una delle maggiori cause di infezione che avevano portato alla crisi.

Nell’Eurozona, si fa al contrario: gli Stati assorbono con i loro deficit annuali altrettante quote di risparmio e la BCE comprerebbe dalle banche dell’Eurozona solo i titoli di migliore qualità. Incasserebbe nel tempo sia gli interessi che fruttano sia il rimborso del capitale alla scadenza, mentre alle banche dell’Eurozona rimarrebbero i crediti mezzanini e gli impieghi di scarsa qualità. Le banche europee avrebbero nuova liquidità da impiegare come vogliono. Ma, in un momento di rallentamento dell’economia europea e di bassa inflazione, tutto il rischio del nuovo credito ricadrebbe sulle banche. Più che finanziare gli investimenti delle imprese, la liquidità andrà alla ricerca di nuovi impieghi speculativi, ad alto rendimento ed alto rischio, chissà dove. Investendo chissà come.

Siamo alle prese con una versione europea della tanto deprecata “Greenspan put”: finalmente si può brindare, i mercati pregustano già le solite bollicine. Si creano così le premesse per un’altra crisi finanziaria. Perseverare diabolicum.



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