(Teleborsa) - Per tre decenni i potenti della Gran Bretagna hanno cercato stretti rapporti con Rupert Murdoch ed i suoi giornali. Ora i politici, la polizia e le imprese stanno tutte scoprendo che la vicinanza al magnate australiano sta diventando pericolosa. L'impero mediatico creato da Rupert Murdoch accusa il colpo di uno scandalo, visto che uno dei giornali posseduti da Murdoch, News of the World, un tabloid britannico noto per le sue foto in bikini di stelline e reali, è al centro di un polverone.
Alcuni giornalisti della testata sono indagati con l'accusa di hacking nei confronti di telefoni di celebrità e politici, non ultimo quello di un'adolescente che, scomparsa, è poi stata ritrovata uccisa e quello del padre di una vittima degli attentati di Londra del 7 luglio 2005.
Lo scandalo è costato la raccolta pubblicitaria al giornale visto che case automobilistiche, quali Ford e Renault, hanno detto che non faranno più pubblicità sul tabloid. Anche il gigante dei prodotti di consumo Procter & Gamble sta facendo marcia indietro sulla pubblicità, visto che ha dichiarato che sta rivedendo le sue opzioni.
Rupert Murdoch dal canto suo, schiacciato dallo scandalo, ha condannato la presunta attività intrapresa dal tabloid inglese e si è dichiarato disponibile a cooperare con le indagini della polizia. "Le recenti accuse riguardo al News of the World sono deplorevoli e inaccettabili", ha detto Murdoch in una dichiarazione rilasciata ieri. "Siamo impegnati ad affrontare questi temi per risolverli e abbiamo intrapreso una serie di passi importanti per evitare che si ripetano". Il polverone suscitato potrebbe seriamente mettere in discussione da parte dei politici inglesi l'approvazione che il gruppo di Murdoch, News Corp, sta tentando di ottenere per l'acquisto di British Sky Broadcasting Group Plc (BSkyB).
Il primo ministro britannico, David Cameron è sotto pressione per l'assunzione di un ex direttore del News of the World, mentre il deputato laburista Chris Bryant, ieri, a Londra in un dibattito d'emergenza davanti al Parlamento, parlando di Murdoch ha dichiarato: "abbiamo lasciato ad un uomo troppa influenza sulla nostra vita nazionale ...Murdoch non è residente qui, non paga le tasse qui. Nessun altro paese avrebbe permesso ad un uomo di raccogliere quattro quotidiani nazionali, la seconda più grande emittente, il monopolio di diritti sportivi e di prima-view ".