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Cameron spegne il sogno di un Trattato a 27

Politica
Cameron spegne il sogno di un Trattato a 27
(Teleborsa) - Gli interessi della Gran Bretagna vengono prima di tutto, anche dell'intricata situazione dell'Euro Zona. "Non limiteremo la nostra sovranità", ha detto David Cameron in conferenza stampa, giustificando la scelta effettuata dal suo Paese al summit europeo di ieri.

Il Premier britannico è stato irremovibile davanti agli altri partner dell'Unione Europea, mettendo il veto alla revisione del Trattati a 27, perché avrebbe messo a rischio gli interessi del proprio Paese.

E non poteva fare altrimenti: il partito conservatore britannico, come noto, non vede molto di buon occhio la sempre più forte liason tra Francia e Germania e teme che alla fine questa intesa possa ledere la nota voglia di libertà in ambito finanziario della Gran Bretagna.

Il "no" di Cameron non ferma i piani di Merkel e Sarkozy: non sarà più un Trattato a 27, come auspicato dai due leader, ma forse si arriverà a quota 23 visto che, con molta probabilità, altri sei membri dell'Unione sono disposti ad unirsi ai 17 Paesi dell'Area Euro.

Dal canto suo il Primo Ministro inglese non ha nessun ripensamento, definendo il proprio veto una decisione "difficile ma buona". E non è mancato un augurio all'Eurozona, affinché possa risolvere i propri problemi. Senza la Gran Bretagna.
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