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Umore nero tra i listini. A Piazza Affari brilla Fiat

Commento, Finanza
Umore nero tra i listini. A Piazza Affari brilla Fiat
(Teleborsa) - Avvio di ottava negativo per Piazza Affari e il resto delle Borse europee, zavorrate dall'acuirsi del pessimismo per il rallentamento dell'economia globale e la mancanza di incisività dei leader UE nel processo di risoluzione della crisi del debito.

Troppe le notizie allarmanti: il deterioramento a sorpresa dell'IFO tedesco, il peggioramento del sentiment nel settore manifatturiero e retail della Cina, i rumors di Der Spiegel sul presunto raddoppiamento del buco nei conti della Grecia, le continue indiscrezioni su una imminente richiesta di aiuti da parte della Spagna. Tra queste anche il disaccordo tra la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il Presidente francese, François Hollande, sulle tempistiche di realizzazione di un supervisore bancario in Eurozona.

Insomma, gli investitori non vedono luce e non trovano nemmeno supporto in Wall Street, di malumore per gli stessi motivi e per la pessima lettura del CFNAI.

Anche l'euro accusa questa situazione scendendo contro il dollaro a 1,2908 USD.

Tra i listini di Eurolandia Londra termina con un ribasso dello 0,24%, Francoforte dello 0,52%, Parigi dello 0,95%. Giù anche Amsterdam e Bruxelles, più contenuta la discesa di Zurigo (-0,19).

Milano è tra i performer peggiori assieme a Madrid con un decremento dello 0,92% a 16.797 punti sul FTSE All-Share e dello 0,78% a 15.867 punti sul FTSE Mib.

A limitare i danni sul paniere principale sono stati gli acquisti su Fiat, oggi protagonista assoluta della Corporate Italia dopo l'incontro fra i vertici del Lingotto ed il Premier Mario Monti, che ha scatenato molte polemiche fra le parti sociali. Il Lingotto ha confermato che resterà in Italia, ma non gli investimenti previsti per Fabbrica Italia, mentre il Premier ha smentito ancora una volta che sia stata richiesta la cassa in deroga.
In prima pagina anche il botta e risposta tra l'AD Marchionne e il fondatore di Tod's, Diego Della Valle. La polemica tra i due ha giovato anche a Tod's, tra i migliori del paniere principale anche grazie agli ottimi conti di Prada.

Mediaset si conferma maglia nera fra le blue-chips, forse anche per l'effetto esclusione dalla corsa per La7. Fra i media resta in luce Telecom Italia Media, in attesa dell'arrivo delle offerte vincolanti per la TV, per la quale sono ancora in corsa RTL, Discovery Channel, 3 Italia e Cairo.

Giù Finmeccanica, inserita nel registro internazionale degli indagati. Questo potrebbe portare all'esclusione della società dalle gare pubbliche in caso di condanna.

Tra i peggiori anche STMicroelectronics e Eni.

Deboli le banche, soprattutto MPS ed UBI Banca, che risentono dell'avvio della copertura di Credit Suisse con 'underperform'.

Tiene Saipem dopo l'aggiudicazione di nuovi contratti per 1 miliardo di dollari.

Termina in rosso Cell Therapeutics, dopo una prima parte di giornata euforia in scia all'annuncio di risultati positivi di uno studio iniziale su un inibitore orale.

Bene Sorin Group nel giorno della presentazione del piano strategico quinquennale, vola Isagro in scia all'annuncio di una partnership con la statunitense FMC.
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