(Teleborsa) - "Mi accusano di essere senza cuore ma non è così". Se in Italia sono state fatte delle riforme è stato necessario. L'Esecutivo tecnico "è stato chiamato con il compito preciso di allontanare una possibile crisi finanziaria che avrebbe travolto il Paese mettendo a rischio l'intero sistema dei pagamenti e quelle riforme tanto criticate sono state fatte per coloro che " hanno poche speranze".
E'così che il Ministro del lavoro, Elsa Fornero, spiega la strada intrapresa dal Governo di cui fa parte.
L'occasione arriva durante il XXVI convegno dei giovani di Confindustria riuniti oggi a Capri da dove Elsa Fornero torna a ribadire uno slogan: "riforme, riforme e ancora riforme. Di questo l'Italia ha bisogno. Abbiamo cominciato e di certo e non abbiamo ancora finito", ha detto il ministro.
Secondo Elsa Fornero, "la Riforma del Lavoro portata a termine dal suo governo ha punti buoni, ma non è perfetta". Secondo il ministro bisogna puntare su "condizioni meno umilianti per i giovani lavoratori, meno articolate…. Non crediamo nei contratti mordi e fuggi perché questi non portano da nessuna parte e non gettano le fondamenta per "una produttività più alta, crescente, e per rafforzare il rapporto tra dipendenti e imprese". Il Ministro del Welfare ha sottolineato poi di essere" stata spesso sgridata in Europa perché le Regioni italiane, in particolare quelle del Mezzogiorno, non sanno spendere i fondi europei in politiche attive e sembra che l'unica cosa che sanno fare sia dare sussidi…dobbiamo puntare sulle politiche attive, che portano occupazione".