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Un messaggio di speranza da Passera ma la crisi morde le PMI

Economia
Un messaggio di speranza da Passera ma la crisi morde le PMI
(Teleborsa) - Il Ministro dello Sviluppo Corrado Passera è fiducioso, "la ricostruzione è già iniziata". L'affermazione del capo del dicastero dedicato all'economia ed alle imprese è arrivata ieri nel corso del congresso degli artigiani.

Agli imprenditori della CNA, Passera ha detto che vi sono ampie risorse per la produttività, stimandole in circa 1,6 miliardi di euro, che potrebbero aumentare ancora. Peccato, che un blitz della maggioranza alla Camera, l'altra notte, ha sottratto 250 milioni dal Fondo per la produttività di 1,2 miliardi, per assegnandoli alle popolazioni colpite dalle alluvioni.

Passera ha comunque mostrato grande ottimismo sullo stato dell'economia italiana, concedendo che "è stato un anno difficile", ma "non terribile", grazie alle azioni poste in essere dall'esecutivo. Il Ministro ha dunque sollecitato la collaborazione di tutte le parti sociali, sottolineando che imprese e sindacati devono fare passi avanti per l'eliminazione degli automatismi, lo stimolo della produttività effettiva e la valorizzazione dei contratti di secondo livello.

Un bel discorso, che però mal si concilia con il quadro di profonda crisi che sta vivendo il Paese. Proprio ieri, la CNA ha fatto il punto della situazione attuale, un quadro molto pessimistico, soprattutto per le PMI e gli artigiani. Secondo il Presidente della CNA Ivan Malavasi, l'Italia ha perso negli ultimi quattro anni ben 90 mila imprese artigiane, pari a oltre un quinto di quelle complessive, e 250 mila posti di lavoro, che spesso non vengono neanche conteggiati, perché invisibili per le Istituzioni e l'opinione pubblica.

La crisi, dunque, colpisce anche più duramente le piccole realtà imprenditoriali, che restano un fantasma anche agli occhi dei media. E se i licenziamenti delle grandi industrie fanno molto clamore, c'è una folta schiera di disoccupati creata dalla crisi che tace.
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