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Lavoro e IVA, i due "goal" del governo Letta

Economia, Politica
Lavoro e IVA, i due "goal" del governo Letta
(Teleborsa) - Lavoro a tutto campo nell'agenda del governo Letta che punta a stanziare circa 1,5 miliardi di euro per l'occupazione giovanile. La cifra annunciata dal Premier Enrico Letta nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, supera le aspettative che stamane preannunciavano 1,3 mld di euro.

I giovani, dunque rimangono in focus nel piano lavoro che vuole incentivarne le assunzioni."Vogliamo aiutare il lavoro di qualità e il lavoro di qualità è soprattutto quello a tempo indeterminato".

Il premier, Enrico Letta illustrando i motivi del decreto sul lavoro spiega che l'intensità sarà maggiore al Sud poiché e lì che ci sono le regioni che hanno tasso disoccupazione più alto anche se l'intervento rimane generalizzato. Il provvedimento punta ad assumere 200 mila giovani in 18 mesi."Vogliamo dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile", ha spiegato il Premier.

Incentivi, in via sperimentale, all'assunzione stabile di giovani tra i 18 ed i 29 anni. 794 milioni del miliardo e mezzo messo sul piatto andranno per la stabilizzazione degli under 30. Confermato il tetto di 650 euro al mese per lavoratore: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per chi trasforma i contratti a tempo indeterminato. Previste anche agevolazioni per gli over 50 e per i disoccupati da oltre dodici mesi.

Un occhio di riguardo sarà per i disabili. Letta ponendo l'accento che in passato "sono stati ridotti i fondi per l'assunzione di lavoratori disabili", spiega che il CdM ha deciso di investire e portare a 22 milioni di euro la cifra di intervento specifico per incentivare l'assunzione di lavoratori disabili" precisando che vi un emendamento che il Parlamento dovrà approvare".

Per il rincaro dell'IVA, il decreto prevede che l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto scatti dal primo di ottobre anche se Letta ha precisato ci potrebbe essere "un ulteriore differimento" quando il provvedimento andrà in Parlamento.

Le riforme sul lavoro varate oggi ha spiegato il Premier ci "consentono di andare al Consiglio Europeo più forti" perché se è vero che ora la strada per il Paese è ancora tutta in salita e stiamo "facendo il gran premio della montagna..alla fine dell'anno il precorso tornerà in pianura".

Soddisfazione è stata espressa dal vice-premier, Angelino Alfano, sui provvedimenti adottati dal Governo.

Nella conferenza stampa al termine del CdM, Alfano ha spiegato che aver adottato il rinvio dell'aumento dell'IVA, "anche in zona Cesarini ha consentito di dare un segnale forte a tutte le categorie interessate, ai commercianti ai cittadini. E' un goal sulla materia fiscale". Altro obiettivo centrato per Alfano è quello sul lavoro "si tratta di cifre importanti con un occhio di riguardo al Sud con particolare attenzione al tasso di disoccupazione (che in alcuni regioni del meridione) è diventato intollerabile".
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