(Teleborsa) - Si è spento a Roma Angelo Rizzoli. L' imprenditore, produttore televisivo e cinematografico ed ex editore italiano, era il figlio di Andrea Rizzoli, presidente dell'omonima casa editrice che egli anni settanta deteneva il primato tra i gruppi editoriali tricolore.
Rizzoli, nato a Como il 12 novembre del 1943, è morto ieri sera al Policlinico di Roma. La conferma della morte è arrivata dalla moglie Melania: mio marito era malato, ma questa vicenda giudiziaria gli ha spezzato il cuore, lo ha sfinito". E' così che la moglie di Rizzoli ha commentato la morte del marito. Angelo Rizzoli, era affetto da una grave forma di sclerosi fin da quando era ragazzo. La scoperta della malattia risale a quando Rizzoli era diciottenne.
L'imprenditore, erede di una delle famiglie più in vista della borghesia milanese, a 30 anni era uno degli editori più importanti d'Europa. Negli anni 80, Angelo, fu travolto nello scandalo della Loggia P2, insieme a fratello Alberto e Bruno Tassan Din direttore generale del gruppo Rizzoli che furono arrestati per bancarotta patrimoniale societaria in amministrazione controllata con l'accusa è di aver "occultato, dissipato o distratto" oltre 85 miliardi di lire. Angelo Rizzoli rimase in carcere per 13 mesi salvo poi essere prosciolto.
Al termine di una lunga vicenda giudiziaria, Angelo Rizzoli, ha ottenuto sei assoluzioni definitive con formula piena.