(Teleborsa) - Anche quest'anno sarà possibile risparmiare con le ristrutturazioni, ma anche più semplicemente cambiando i mobili di casa o gli infissi, grazie alla
proroga dei bonus ed ecobonus decisa dalla
Legge di stabilità. Gli incentivi saranno in vigore anche quest'anno e fino a tutto il 2015, per aiutare le famiglie e far ripartire settori chiave per l'economia italiana.
Quanto si risparmia? Ancora per quest'anno sarà possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per le
ristrutturazioni fino ad un massimo di 96mila euro, ma l'anno venturo la detrazione si ridurrà al 40% del totale. Più alto l'ecobonus, per gli
interventi di riqualificazione energetica degli edifici (infissi, caldaie ecc.) poiché viene confermato al 65% delle spese complessive per quest'anno e si ridurrà al 50% il prossimo. In tutti i casi l'importo detraibile sarà suddiviso in 10 annualità.
Il bonus coinvolge anche mobili ed elettrodomestici, purché superiori alla classe energetica A+ ed esclusi televisori, PC ed altri prodotti elettronici per lo svago. Ammessi dunque salotti, camere da letto, cucine, apparecchi per l'illuminazione e via dicendo. La detrazione in tutti i casi è del 50%.
Attenti ai requisiti per la domanda, che deve includere una documentazione ben precisa ed il pagamento effettuato
esclusivamente con bonifico, contenente una causale precisa ed i codici fiscali di entrambe le parti.
E' boom dei finanziamenti per le ristrutturazioni, secondo quanto rilevato da una recente indagine di Mutui.it, che segnala come le domande di questa tipologia di mutuo siano cresciute del 5% in appena sei mesi, arrivando a rappresentare il 7,6% del totale (erano il 2,6% nel primo semestre dell'anno). Effetto delle detrazioni combinato al crollo del mercato immobiliare? La risposta non è semplice, ma conferma di certo il grande successo che queste misure varate dal Governo stanno ottenendo. L'importo mediamente finanziato cala a 72mila euro (-7%) e con una durata più breve (15 anni) rispetto al classico mutuo per l'acquisto di una casa, preferibilmente a tasso variabile (lo sceglie il 58% dei richiedenti).
L'identikit di chi domanda il mutuo per ristrutturare: età media 44 anni, che punta a finanziare circa il 26% del valore dell'abitazione, anche se sotto il profilo sociale la figura prevalente è il pensionato, che rappresenta il 15% del totale delle richieste.
Vedi anche il nostro
Speciale sull'ecobonus e quello sugli
interventi consentiti per ottenerlo.