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Google punta sull'energia green e self made

Ambiente, Economia, Sostenibilità
Google punta sull'energia green e self made
(Teleborsa) - Quanta energia impiega un semplice processo di ricerca su Google? Più di quanto si possa immaginare, anche se il procedimento richieda pochi millesimi di secondo.



Lo sa bene il colosso di Mountain View, che nell'ultimo trimestre ha messo a bilancio otre due miliardi di dollari di costi connessi a infrastrutture e data center. E come lui, anche altre big della Silicon Valley quali Apple, Facebook e Microsoft, che sono grandi consumatori di energia.

Per questo molte big hanno deciso di produrre energia da sé, ovviamente rigorosamente green, puntando su eolico, solare e altre forme di energia alternativa.

La prima a muoversi è stata Google. Sebbene un terzo dell'energia utilizzata già provenga da fonti rinnovabili, il re del Web ha deciso di diventare completamente autonomo.

L'ultima iniziativa? Un enorme parco solare (il più grande del mondo) a Ivanpah, California, che produce 394 megawatt di elettricità grazie a 357 mila pannelli solari. Si tratta del progetto più imponente del mondo, in grado di alimentare oltre 140 mila abitazioni.

A realizzare la centrale, inaugurata di recente, è stata la BrightSource Energy, una joint venture tra Google, NRG Energy e Bechtel. Google ha investito nel progetto, che ha un valore totale di 2,2 miliardi di dollari, circa 168 milioni di dollari.

Nulla rispetto a quanto investito ad oggi dalla società di Mountain View: il boss della divisione Energia e Sostenibilità Rick Needham ha parlato di 1 miliardo di dollari spesi nel settore eolico e solare.
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