(Teleborsa) - Condannati per il disastro della centrale
Enel di Porto Tolle gli ex vertici aziendali, Franco Tatò e Paolo Scaroni, che sono stati accusati appunto di disastro ambientale doloso e omesse cautele.
I giudici di Rovigo, competenti per il caso, hanno condannato i due manager a 3 anni, stabilendo anche l'interdizione dai pubblici uffici per un periodo di 5 anni.
Il processo ha invece visto assolti l'attuale numero uno dell'Enel Fulvio Conti e altri sei manager della compagnia elettrica.
Paolo Scaroni, che oggi è AD di
Eni, si è detto "completamente estraneo alla vicenda" ed ha promesso di far ricorso.