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Forte calo nei mercati europei, Milano inclusa

Commento, Finanza
Forte calo nei mercati europei, Milano inclusa
(Teleborsa) - Si chiude in negativo il bilancio nel Vecchio Continente complici le prese di profitto. Gli indici hanno peggiorato l'andamento nel corso della giornata incuranti delle rassicurazioni della BCE, dichiaratasi ancora una volta pronta a sostenere l'economia nel suo Bollettino mensile.

Ad appesantire il sentiment ha contribuito anche la debolezza di Wall Street il giorno dopo che i verbali del FOMC della Fed hanno allontanato i timori per un prossimo rialzo dei tassi di interesse.

Più pesante la discesa di Piazza Affari dopo battuta d'arresto della produzione industriale italiana nel mese di febbraio.

Sui livelli della vigilia lo Spread, che si mantiene a 163 punti base nel giorno in cui l'asta BOT italiana ha fatto sold-out con tassi ai minimi. La Grecia, invece, è tornata sul mercato dei titoli di stato con grande successo.

Lieve aumento dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,389. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,60%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,25%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,54%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, mentre discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,66%.

Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,33%; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 22.892 punti, ritracciando dell'1,25%. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,71%), come il FTSE Italia STAR (-0,5%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,65 miliardi di euro, con un incremento del 14,91%, rispetto ai precedenti 3,18 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,42 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,66 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 325.929, rispetto ai precedenti 292.666.

Su 217 titoli trattati in Borsa di Milano, 147 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 59. Invariate le rimanenti 11 azioni.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Saipem, con un forte incremento (+2,66%) che ha festeggiato anche oggi il contratto per l'impianto Versalis di Ferrara.

Tonica Salvatore Ferragamo che evidenzia un bel vantaggio dell'1,12% dopo i buoni dati sulle vendite della francese LVMH.

Tra gli altri player del lusso, in luce Moncler, con un ampio progresso dell'1,04%. Composta YOOX, che cresce di un modesto +0,88%.

Denaro su Telecom Italia (+0,40%) spinta da rumors circa un'offerta della brasiliana Oi per Tim Brasil.

Frazionale la risalita di Finmeccanica (+0,29%): secondo indiscrezioni stampa la francese Thales sarebbe pronta ad acquistare Ansaldo STS e Breda.

Tra i più forti ribassi, invece, tonfo di Banca MPS, che mostra una caduta del 4,29%. Tra le altre banche, lettera su UBI Banca, che registra un importante calo del 4,10%. Nel risparmio gestito, affonda Azimut, con un ribasso del 3,15%.

Crolla A2A, con una flessione del 3,11%.
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