(Teleborsa) - Con buona pace per Mark Zuckerberg e per il suo lungimirante progetto
Internet.org, non sarà
Facebook a montare sugli innovativi droni volanti di Titan Aerospace ma la connazionale nonché rivale
Google.
Con una mossa inattesa che sa un po' di sgambetto, il colosso del web ha fatto sua l'ambita start-up di Moriarty nel New Mexico.
L'annuncio campeggia, con tanto di nome di Google a grosse lettere, sull'home page di Titan, già assurta agli onori della cronaca per l'interesse manifestatole da Facebook a inizio anno.
Come noto, il fondatore del social network più famoso del mondo, Mark Zuckerberg, aveva messo gli occhi sui droni a energia solare di Titan per portare la connessione Internet anche nei luoghi più remoti senza il bisogno di ripetitori o costosi cablaggi (oltre che a costi limitati, visto che i piccoli velivoli sono in grado di volare per cinque anni trasportando fino a 100 chili di attrezzature).
Google lo ha battuto sul tempo o, forse sarebbe meglio dire, sul prezzo. La somma messa sul piatto è al momento sconosciuta, ma secondo una fonte interpellata dal
Wall Street Journal in questi mesi il motore di ricerca avrebbe sistematicamente superato tutte le offerte avanzate da Facebook. Che, a questo punto,si dovrà accontentare di
Ascenta, una piccola società britannica che sta lavorando sullo sviluppo di velivoli ad energia solare telecomandati.