(Teleborsa) - Il mercato pubblicitario chiude il mese di febbraio con un calo degli investimenti del 5,8% rispetto allo stesso mese di un anno fa. A rilevarlo è la Nielsen Research, in una nota, sottolineando che l'inaspettata debolezza del mercato di febbraio "interrompe il trend di avvicinamento a quota zero" che si era registrato per sei mesi consecutivi a partire dallo scorso agosto (dal -10,9% si era arrivati al -2,8% di gennaio 2014).
Secondo Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen, "non è un buon segnale, se pensiamo che si confronta con quel febbraio 2013 che aveva fatto registrare la seconda peggior performance dello scorso anno".
Tiene la
TV anche se chiude febbraio con un calo dell'1% a causa delle perdite subite da alcuni settori chiave, mantenendo la crescita per il periodo cumulato gennaio-febbraio, seppur molto vicina al pareggio (+0,2%). Il mezzo
Stampa conferma la perdurante difficoltà nel raccogliere investimenti pubblicitari, chiudendo i primi due mesi a -16,3% per quel che riguarda i quotidiani e a -14,7% i periodici. Bene invece la
Radio con un rilevante +9%.
Quanto a
Internet Nielsen rileva un calo dell'8,1%. Ancora in negativo il Cinema, il Direct Mail e l'Outdoor.