(Teleborsa) - Nuovo allarme deflazione nell'Area Euro, dove la crescita dei prezzi ha registrato una nuova battuta d'arresto, allontanandosi ancora di più dal target fissato dalla BCE al 2%.
Secondo i dati dell'Eurostat, l'inflazione in Eurozona a marzo ha frenato allo 0,5%, come da attese, confermando la stima flash. A febbraio il dato si era attestato allo 0,7%.
L'inflazione è cresciuta su base mensile dello 0,9%.
Più volte, anche nei giorni scorsi, il Presidente della BCE
Mario Draghi ha ribadito che non c'è rischio deflazione nell'Area Euro. L'ennesima rassicurazione sull'intenzione della Banca Centrale Europea di evitare con ogni mezzo la deflazione, Draghi l'ha rivolta espressamente al Fondo Monetario Internazionale, che ultimamente aveva sollecitato l'Eurotower ad attuare un ulteriore ammorbidimento della politica monetaria, innescando un botta e riposta tra il Direttore Lagarde e lo stesso Draghi.
Il dato core sui prezzi al consumo - che esclude alimentati alcol e tabacchi - segna un +0,7% su mese ed un +1% tendenziale (+0,8% il dato atteso).
Nell'intera Unione Europea, l'inflazione è rallentata allo 0,6%, in calo rispetto allo 0,8% di febbraio. La crescita mensile è pari allo 0,7%.