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Ucraina sull'orlo della guerra civile. Presa Donestk

Politica
Ucraina sull'orlo della guerra civile. Presa Donestk
(Teleborsa) - La situazione si fa ogni ora più critica in Ucraina, dove c'è un concreto rischio di guerra civile, a causa delle proteste e della guerriglia in corso nelle province orientali della regione di Donetsk. Questa mattina, c'è stato un blitz delle forze filorusse, che hanno preso il municipio, con l'intento di ottenere un referendum, proprio come è accaduto in Crimea.



Mentre stanno arrivando circa 300 militari ucraini nelle province orientali, ostacolati anche dalla popolazione locale, sono stati sottratti dei blindati all'esercito ucraino, da parte di uomini in mimetica, che hanno poi issato bandiera russa.

La nuova ondata di violenza segue gli attacchi perpetrati ieri da Kiev nei confronti delle popolazioni filorusse. Il capo dei servizi segreti ucraini, Vladimir Krutov, ha lanciato una chiara minaccia alle province dell'est, che stanno lottando per l'indipendenza, annunciando che, se i manifestanti non deporranno le armi, "saranno liquidati". Poi il militare ha accusato l'intelligence russa di aver alimentato la protesta.

Toni accesi sono stati usati ieri sera dal Presidente russo Vladimir Putin, in una telefondata con la cancelliera tedesca Angela Merkel, cui ha dichiarato di essere preoccupato, aggiungendo che l'Ucraina è sull'orlo della guerra civile.

Intanto, gli Stati Uniti concordano che la situazione "è pericolosa", ma sembrano ancora propendere per una soluzione diplomatica della vicenda. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha affermato che "l'uso della forza non è l'opzione preferibile".

Il disagio a Kiev è fortissimo, anche fra la popolazione, che è scesa in piazza, manifestando davanti al Parlamento e sollecitando le dimissioni del presidente ucraino Oleksandr Turcinov e del ministro dell'Interno Arsen Avakov,ritenuti colpevoli di incapacità a fermare la crisi.
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