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Borse positive. A Milano BPM best performer

Commento, Finanza
Borse positive. A Milano BPM best performer
(Teleborsa) - Bilancio positivo a fine giornata per le principali borse europee nell'ultima seduta della settimana alla vigilia del lungo ponte pasquale.



Sulla borsa Newyorkese, si muove vicino alla parità l'indice S&P-500 grazie alla produzione industriale USA migliore delle attese e ad alcuni commenti di Janet Yellen, che sembra essere tornata "colomba", dunque favorevole ad una policy monetaria accomodante.

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,383. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.300,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,84%, a 104,6 dollari per barile.

Sulla parità lo Spread, che rimane a quota 161 punti base.

Tra gli indici di Eurolandia, sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,99%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,62%, mentre composta Parigi, che cresce di un modesto +0,59%.

Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 21.613 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,40%, portandosi a 23.044 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,83%), come il FTSE Italia STAR (1,3%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,78 miliardi di euro, in calo del 5,46%, rispetto ai 3,99 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 1,46 miliardi di azioni, rispetto ai 1,69 miliardi precedenti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Banca popolare di Milano, con un progresso del 4,80% dopo che l'Istituto ha confermato che proseguirà con l'aumento di capitale nonostante il"no" dell'Assemblea alla nuova governance.

Tra le altre banche, effervescente Banca MPS, che vanta un incisivo incremento del 2,81% nel giorno in cui ha annunciato la convocazione del CdA per discutere di un ritocco all'insù della ricapitalizzazione.

In primo piano Mediobanca, che mostra un forte aumento del 2,49%.

Decolla Azimut, con un importante progresso del 2,42%.

Tra i più forti ribassi, invece, in caduta libera Campari, che affonda del 3,01%, risentendo delle brutte trimestrali di Remy Cointreau e Diageo.

Pesante Autogrill, che segna una importante discesa del 2,80%.

Seduta drammatica per Banco Popolare, che crolla del 2,04%.

Calo deciso per Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che segna un -1,77%.
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