(Teleborsa) - Giorgio Napolitano torna a fare chiarezza sul suo stipendio da Presidente della Repubblica, dopo le insinuazioni del capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta.
"Gli interrogativi e le ipotesi che una pubblicazione vicina all'onorevole Brunetta ha sollevato a proposito dell'emolumento percepito dal Presidente della Repubblica hanno già in precedenti occasioni ricevuto chiara risposta", si legge nella nota diffusa ieri sera dal Quirinale. "Non c'è nulla su cui elucubrare. L'indennità del Presidente Napolitano è di 239.181 euro all'anno. Lordi e non netti, soggetti a tutte le imposizioni sul reddito: Irpef e addizionali regionali, provinciali e comunali. Inoltre il Presidente Napolitano non percepisce alcun vitalizio o trattamento pensionistico da tempo maturato per le attività di deputato in dieci legislature".
L'esponente di Forza Italia, infatti, aveva insinuato che i 239.181 fossero netti per entrare in polemica con la proposta di Matteo Renzi sui tetti agli stipendi per i dirigenti dello Stato.
Il Mattinale del gruppo di Forza Italia alla Camera aveva scritto che "la livella indicata, per riprendere la bella poesia di Totò, di 238 mila euro quale limite allo stipendio degli alti burocrati dello Stato non ha alcunché a vedere con il compenso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Per il semplice fatto che quella portata ad esempio non è una retribuzione. Ma un assegno personale".