(Teleborsa) -
Bilancio positivo a fine giornata per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche Piazza Affari, che chiude in cima ai listini di Eurolandia. Si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con l'
indice S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,36%.
A dare linfa alle Borse, fin da avvio giornata, i rumors sul possibile
acquisto di Alstom da parte di General Electric, ennesimo segnale della
ritrovata vivacità delle corporate dopo i deal tra
Novartis e GlaxoSmithKline e tra
Valeant e Allergan.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,383. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,43%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 102,1 dollari per barile.
Piccolo passo in avanti dello
Spread, che raggiunge quota 159 punti base, mostrando un aumento di 3 punti base.
Tra i mercati del Vecchio Continente, poco mosso
Francoforte, che mostra un +0,05%, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,42%, mentre sostanzialmente tonico
Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,64%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,66%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 23.265 punti. Guadagni frazionali per il
FTSE Italia Mid Cap (+0,36%); pressoché invariato il
FTSE Italia STAR (0%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
Saipem che non ha perso smalto nemmeno dopo la release del bilancio che ha visto ricavi e utili in discesa, ma sembra aver pesato di più l'ebbrezza di unpossibile deal tra GE e Alstom, che potrebbe in qualche modo influire sui piani di cessione di alcune controllate del contractor italiano.
Acquisti a piene mani su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna in un comparto bancario ottimamente impostato. In luce anche il
Banco Popolare che ha comunicato la
chiusura anticipata dell'offerta dei diritti inoptati.
Ottima performance per
Cnh Industrial, che registra un progresso del 2,53%.
Tra i più forti ribassi, invece, brutta performance per
Azimut, che scende dell'1,86%.
Fiat scende dell'1,58%.
In calo
Mediaset, che registra una flessione dell'1%.
In rosso
Telecom Italia che evidenzia un decremento dello 0,95%.