(Teleborsa) - Con 344 voti a favore e 184 contrari ieri la Camera ha votato la fiducia al governo Renzi sul decreto lavoro, con una maggioranza compatta.
Vedi la video intervista Ncd e Scelta Civica hanno annunciato però
battaglia in Senato sulle modifiche al provvedimento introdotte in Commissione, mentre il Movimento 5 stelle ha parlato di "lavoratori trattati come merce".
Angelino Alfano assicura che "il governo non corre alcun rischio al Senato", riconoscendo a Renzi "il grande merito di rinnovare la sinistra italiana sui contenuti, spingendo avanti la palla in cdm mentre la sinistra Pd la rallenta in commissione".
Intanto oggi ci sarà la votazione finale del decreto, che deve essere convertito in legge dal Parlamento entro il 20 maggio.
Soddisfatto il
premier Matteo Renzi che si concentrerà ora sulle partite IVA, sugli incapienti e sui pensionati, proseguendo il lavoro iniziato con i dipendenti sul taglio dell'Irpef.
Proprio oggi il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, firmerà il decreto che prevede il bonus di 80 euro per i redditi entro i 24mila euro.