(Teleborsa) -
Occhi puntati sull'incontro tra le delegazioni del PD e il MoVimento 5 stelle che ha preso
il via nel primo pomeriggio, nella sala della terza commissione Esteri della Camera
Dopo l'apertura del MoVimento guidato da Beppe Grillo a dialogare con il PD per mettere in piedi una nuova legge elettorale,i due partiti si sono dati appuntamento oggi, su proposta di Renzi che, la scorsa settimana
aveva accelerato sui tempi di questo dialogo volto a mettere in in luce riforme e legge elettorale.
Presenti all'incontro il Premier
Matteo Renzi che oggi ha vestito i panni di
segretario del PD ed è stato accompagnato da alcuni esponenti del suo partito:
Zanda, Speranza, Serracchiani e Guerini. "Sono felice di questo incontro", ha detto
Renzi salutando la delegazione del M5S formata da
Di Maio, Toninelli, Brescia e Buccarella, mentre il grande assente, è stato il leader dei pentastellati
Beppe Grillo che ha lasciato Roma, dopo che nei giorni scorsi aveva avuto colloqui con i "suoi" in vista del meeting.
A dare il via all'incontro, il grillino,
Luigi Di Maio, che dopo una breve premessa, ha ceduto la parola a Danilo Toninelli che ha illustrato il
"Democratellum", la legge elettorale proposta dal Movimento 5 Stelle che Renzi ha dretto di ritenere " molto interessante sotto tanti aspetti ma gravemente deficitario sotto il profilo della governabilità".
Cinque le condizioni elencate dal Premier per proseguire nel dialogo : "Il M5s è disponibile o meno a studiare un correttivo che consenta a chi vince di governare? Noi riteniamo che
Democratellum, non garantisca questo. Non saremo mai d'accordo se non abbiamo la possibilità che chi arriva prima, al primo o secondo turno, vinca". Renzi ha continuato dicendo: "chiediamo per rispetto ai cittadini mai più inciuci né grandi intese. Se ci si deve mettere insieme bisogna dirlo prima".
Renzi ha chiesto ai cinquestelle, poi "di rimpicciolire i collegi e di affidare alla Corte Costituzionale il giudizio sulla legge elettorale ed infine la disponibilità a "ragionare sulle riforme costituzionali... Renzi dà tempo ai grillini per decidere fino a "venerdì prossimo" aggiungendo "è inutile rivederci se non ci date delle risposte a questi interrogativi".
a questo punto ha offerto la disponibilità a del MoVimento 5 stelle ad aprire un tavolo delle riforme."Ma al Senato il termine per la presentazione degli emendamenti scade alle sei di stasera. Se non vogliamo prenderci in giro, si sposta il termine degli emendamenti". Questa la secca risposta di Di Maio sulle riforme. Detto fatto, dopo una prima ritrosia del Premier, alla dine il termine per il deposito dei subemendamenti è stato spostato dal pomeriggio di oggi a domani mattina alle 11.00.