(Teleborsa) - Il Fondo Monetario striglia le banche centrali, soprattutto la BCE, proprio alla vigilia della riunione di politica monetaria dell'Istituto di Francoforte. Il numero uno del Fondo
Christine Lagarde ha infatti avvertito che la stabilità dei prezzi non è sufficiente per assicurare stabilità all'economia e che
c'è ancora molto lavoro da fare.
Un monito che dovrebbe essere raccolto oggi dalla BCE, che si troverà a fare una prima valutazione "a caldo" delle
misure straordinarie varate il mese scorso.
La parola passa dunque a Mario Draghi, dopo
l'intervento di ieri del Presidente della Fed Janet Yellen. Quest'ultima ha ribadito la ratio della
politica dei tassi zero seguita dalla Fed, implicitamente rispondendo alle critiche più o meno velate giunte dall'Istituto di Washington.
Per la Yellen, le autorità monetarie dovrebbero avere come
unico fine quello di combattere la disoccupazione e l'inflazione, mentre il problema della stabilità finanziaria, pur importante, non dovrebbe essere usato come guida nelle decisioni di politica monetaria. Un modo come un altro per ribadire che il rialzo dei tassi è ancora lontano.
Un concetto ribadito anche dalla Lagarde che concorda sul fatto che "non si può tornare al mondo prima della crisi", perché "il nuovo normale sarà differente".