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Obama condanna i grandi compensi delle banche

Economia, Politica
Obama condanna i grandi compensi delle banche
(Teleborsa) - Il presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama ha duramente criticato la cultura dei bonus per i broker di Wall Street, che secondo lui metterebbero a rischio la stabilità del sistema finanziario. E’ questo in sintesi il contenuto di un’intervista che l'inquilino della Casa Bianca ha rilasciato ad un popolare programma radiofonico americano. "E’ un pezzo incompiuto di business, che porta le banche ad assumersi troppi e sempre più grandi rischi su operazioni finanziarie, solo perché ci sarebbero lauti compensi per i loro manager".

Obama ha anche detto che le banche hanno bisogno di cambiare il modo di lavorare, modificando drasticamente la cultura del compenso "extra salario".

"In questo momento il maggior profitto per banche proviene da operazioni di trading, cioè puramente finanziarie. Per cui è possibile generare una quantità enorme di bonus facendo delle semplici scommesse", ha aggiunto Obama.

Obama ha poi speso parole di apprezzamento per la legge "Dodd-Frank" del 2010, proposta dalla sua amministrazione per ridurre il rischio di default bancario, aumentando il capitale per gli istituti.

Si ridurrebbe così anche il rischio per i contribuenti. "Eppure questo non basta ancora", ha detto Obama, dicendo che la sua amministrazione dovrebbe adottare "misure per riequilibrare l'economia, in modo da avere un sistema bancario centrale e nello stesso tempo motore per far crescere l'economia reale. Il problema però è che oltre a chiedere cosa può o potrebbe fare il governo, sarebbe opportuno che anche le banche considerassero cosa potrebbero fare per migliorare il sistema".
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