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Allarme Censis, gli italiani rinunciano a spese sanitarie e assistenza

Economia, Salute e benessere, Welfare
Allarme Censis, gli italiani rinunciano a spese sanitarie e assistenza
(Teleborsa) - Il welfare familiare è in crisi: italiani costretti a rinunciare a prestazioni sanitarie e badanti.

A lanciare l'allarme è il Censis nel Rapporto "Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali" di Censis e Unipol, dal quale emerge che nell'ultimo anno la spesa sanitaria privata ha registrato un crollo di oltre 5 punti percentuali e le famiglie italiane hanno dovuto rinunciare complessivamente a 6,9 milioni di prestazioni mediche private. Per la prima volta è diminuito anche il numero delle badanti che lavorano nelle case degli anziani bisognosi: 4mila in meno.

Sono i segnali di una inversione di tendenza rispetto a un fenomeno consolidato nel lungo periodo, per cui le risorse familiari hanno compensato una offerta del welfare pubblico che si restringeva. Oggi anche il welfare privato familiare comincia a mostrare segni di cedimento. Tra il 2007 e il 2013 la spesa sanitaria pubblica è rimasta praticamente invariata (+0,6% in termini reali) a causa della stretta sui conti pubblici.

È aumentata, al contrario, la spesa di tasca propria delle famiglie (out of pocket): +9,2% tra il 2007 e il 2012, per poi ridursi però del 5,7% nel 2013 a 26,9 miliardi di euro. E anche il numero dei collaboratori domestici per attività di cura e assistenza (963mila persone) ha registrato una flessione nell'ultimo anno (-0,4% nel 2013), dopo un periodo di crescita costante (+4,2% tra il 2012 e il 2013).
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