(Teleborsa) - L'Argentina va in finale contro quella che viene definita a furor di popolo una "grande Germania", dopo aver battuto l'Olanda ai rigori per 4-2, al termine di una partita che è stata etichettata da tutti come "noiosa".
L'eroe non è stato Messi, come era ampiamente atteso, bensì il portiere della squadra biancoceleste, Sergio Romero, che ha parato due rigori, mandando a casa gli olandesi, che ora dovranno disputare la partita per il terzo e quarto posto con il Brasile.
Certamente, il Mondiale Brasile 2014 questa volta non ha riservato grandi emozioni agli spettatori, specie se confrontato con
la partita fra Brasile e Germania, che invece di
suspance ne ha data molta, non solo per il risultato di 7-1, ma per un livello di gioco che è parso nettamente superiore.
All'Argentina è mancato Di Maria, mentre Messi c'era solo sulla carta. Se l'Argentina non ha brillato, anche più noiosa è stata la strategia di gioco dell'Olanda, che ha mantenuto il possesso di palla e blindato la porta.
A questo punto resta da vedere come andrà con la Germania, una squadra ritenuta da molti "superiore" sia sulla carta che per la performance di questo mondiale. Una bella sfida per l'allenatore dell'Argentina, Alejandro Sabella, che dovrà vedersela con un avversario temibile al Maracanà domenica prossima.