(Teleborsa) - Clamoroso dietrofront dei giudici nei confronti del
processo Ruby, che
in primo grado aveva condannato Silvio Berlusconi a 7 anni di reclusione e all'interdizione a vita dai pubblici uffici per concussione e prostituzione minorile.
I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano, dopo tre ore di camera di consiglio, hanno
assolto Berlusconi sia dal reato di concussione "perché il fatto non sussiste", che da quello di prostituzione minorile "perché il fatto non costituisce reato".
A gennaio i legali dell'ex Premier avevano depositato
480 pagine di difesa.