(Teleborsa) - Fari puntati sull'Argentina che continua a tremare con
default che sembra essere sempre dietro l'angolo, nella sventurata ipotesi che non si raggiunga un accordo sugli hedge found.
Il responso ormai è vicino con la trattativa che si fa più serrata. Nei prossimi giorni si tratterà giorno e notte per arrivare ad un accordo che scongiuri "il peggiore scenario": ossia
il default che non solo, sarebbe un duro colpo per l' Argentina, visto che sarebbe il secondo in 13 anni, ma farebbe del male alla gente comune.
Il giudice americano,
Thomas Griesa è categorico e impone agli hedge fund e al Paese di sedersi intorno al tavolo delle trattative fino a quando non si sia giunti ad una soluzione.
Rifiutando la richiesta di Buenos Aires di sospendere la precedente
sentenza di Griesa è lo stesso giudice che invita ad abbassare i toni e a cercare una strada comune su cui muoversi.
I legali di Buenos Aires lanciano l'allarme,
default, e lamentano che non c'è tempo per un accordo che secondo l'Argentina non può essere fatto entro la fine del mese, ma Griesa insiste: "ci sono strade per evitare il default".
Intanto ,Buenos Aires ha depositato più di 800 milioni di dollari per pagare chi ha accettato il concambio, soldi che sono bloccati presso le banche che non potranno procedere a un eventuale pagamento fino a che Griesa non deciderà.