(Teleborsa) - Il rifinanziamento della
cassa integrazione in deroga continua a suscitare dissidi tra sindacati e Governo.
Le confederazioni sindacali non sono affatto convinte che
la cifra stanziata dall'esecutivo sia sufficiente per finanziare la CIG e la mobilità in deroga.
Una questione su cui, le parti sociali si sono dette pronte a scendere in piazza.
Detto fatto, stamane esponenti dei vari sindacati hanno bloccato via del Corso, davanti a Palazzo Chigi, con lo slogan "No al sussidio, sì al lavoro". Davanti Montecitorio è in corso una manifestazione delle tre sigle sindacali più importanti: CGIL, CIS e UIL scese in piazza per chiedere il rifinanziamento della cassa integrazione. Secondo la leader della CGIL,
Susanna Camusso, tra le risorse necessarie per la cassa integrazione in deroga mancano all'appello "altri 200 milioni di euro, destinati a Sardegna e Calabria un miliardo per il 2014".
Il numero uno della CISL,
Raffaele Bonanni, ha chiamato in causa il ministro del lavoro Poletti dicendo che quest'ultimo ha "annunciato che venerdì il CdM discuterà le coperture per il 2014 degli ammortizzatori in deroga, speriamo davvero che faccia questo passo". Anche per Bonanni la cifra sarebbe di "circa un miliardo di euro".