(Teleborsa) - Viaggia a 2,5 nodi, il gigante ferito. E' il relitto della Costa Concordia che dopo trenta mesi e oltre un miliardo di euro speso per il suo recupero è stata risollevata dai fondali del Giglio e rimessa in
galleggiamento.
Ieri è iniziato l'ultimo viaggio della Concordia alla volta di Genova salutata da applausi e dalle sirene del Giglio.
Trainato da rimorchiatori collaudati per tiri fino a 135 mila tonnellate, il relitto della Concordia dovrebbe arrivare a Genova, domenica a metà giornata.
La carcassa della nave crociera è accompagnata da uno staff che comprende anche navi ausiliarie, con il ruolo di "spazzini", che interverranno qualora dallo scafo danneggiato dovessero essere rilasciate sostanze inquinanti.
Un'impresa quella che si sta compiendo per la Costa Concordia che non ha precedenti. Un progetto titanico a cui hanno lavorato centinaia di persone.
I lunghi preparativi hanno consentito di stabilizzare la nave, di preparare un falso fondale sotto lo scafo e di posizionare dei cassoni di galleggiamento che hanno permesso poi di passare alla spettacolare fase di ribaltamento e rotazione del relitto.
Ora, l'ultimo atto: il viaggio verso Genova dove verrà "smantellata" pezzo per pezzo.