(Teleborsa) - Dopo una mattinata trascorsa ad alta tensione con l'ipotesi "tagliola" per evitare il corposo numero di emendamenti, presentati da opposizioni e dissidenti,
la maggioranza stringe sui tempi: via libera
alla riforma al Senato entro l'8 agosto.
"Entro l'8 agosto si vota con il contingentamento". Lo ha affermato il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri al termine della riunione dei capigruppo a Palazzo Madama sul ddl costituzionale sulle riforme.
Stamane i
lavori in Aula al Senato erano stati sospesi mentre era in corso la votazione degli emendamenti sul ddl costituzionale ed è stata convocata d'urgenza la capigruppo, su richiesta del presidente dei deputati Pd, Luigi Zanda.
Resta determinata intanto la posizione del Ministro per le Riforme,
Maria Elena Boschi che, qualche giorno fa aveva posto l'accento sull'esigenza di chiudere in fretta lavori anche
prospettando sedute notturne al Senato. Oggi il ministro ha ribadito che esclude qualsiasi slittamento "andiamo avanti...non è serio fare ostruzionismo in questo modo, ne va della dignità anche di questa istituzione".
"L'ultima parola sulle riforme sarà dei cittadini: referendum comunque! #noalibi", ha rilanciato più tardi il ministro su twitter, confermando il referendum sulle riforme.