(Teleborsa) - Semestrale positiva per
Terna. I primi sei mesi dell'anno si sono chiusi con un utile netto in aumento del 4,1% a 274,5 milioni rispetto al primo semestre di un anno fa.
I ricavi ammontano a 950,4 milioni, con un balzo del 3,4%. Tale incremento è legato principalmente alle Attività Non Tradizionali, quali il consolidamento dei ricavi del Gruppo Tamini (16,4 milioni di euro) e le attività di ingegneria, realizzazione e manutenzione su impianti di terzi.
L’Ebitda (Margine Operativo Lordo) a 753 milioni di euro registra una crescita di 20,8 milioni di euro (+2,8%) rispetto ai 732,2 milioni di euro del primo semestre 2013. Tale incremento è principalmente riconducibile alle Attività Non Tradizionali. L’Ebitda margin si attesta al 79,2%, rispetto al 79,7% dei primi sei mesi del 2013, sostanzialmente per effetto dell’acquisizione del Gruppo Tamini.
L’Ebit (Risultato Operativo) risulta pari a 517,9 milioni di euro, in linea con i primi sei mesi del 2013 (-0,1%).
Il titolo dell'
utility romana, sta mettendo a segno un modesto profit a +0,95%.
L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenzia la trendline rialzista di
Terna più pronunciata rispetto all'andamento del
FTSE MIB. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.
Lo status tecnico di breve periodo dell'
operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica mette in risalto un ampliamento della perfomance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 4,039 Terna. Rischio di eventuale correzione fino al target 3,983. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 4,095.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)