(Teleborsa) - Gli italiani sono insoddisfatti dei
servizi del welfare e sarebbero pronti a pagare di più, pur di avere prestazioni migliori.
Quel che preoccupa maggiormente è il livello di soddisfazione per
Pronto soccorso, medicina territoriale, pensioni, invalidità civile, segretariato sociale, servizi per l'infanzia e assistenza domiciliare.
È questo il risultato dell'indagine svolta dal
Cnel e contenuta nella Relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle
Pubbliche amministrazioni, centrali e locali alle imprese e ai cittadini.
Fatto 2,5 il livello minimo di soddisfazione, il pronto soccorso si ferma a 2,16, con particolare criticità relativa ai tempi di attesa (1,76); i servizi di medicina territoriale a 2,31 (anche qui i tempi di attesa sono decisivi); i servizi pensioni a 2,34, (tempi di attesa allo sportello a 1,87) dove si riscontra, invece, un alto livello di professionalità (2,87).
Quanto ai
servizi all'infanzia, a 2,49, sorprende il dato relativo alla disponibilità all'ascolto, che si ferma a 2,36.