(Teleborsa) -
Bilancio negativo per le principali Borse europee, che prendono respiro dopo le corse della vigilia in attesa dell'avvio di Wall Street, che i futures statunitensi in rosso preannunciano in retromarcia.
Il sentiment degli investitori appare piuttosto indeciso: l'ottima lettura dei
PMI dell'Eurozona e
della Cina diffusi ieri è infatti bilanciata dalle tutt'altro che sopite tensioni nella
Striscia di Gaza e tra
Russia e Ucraina.
Dal fronte macroeconomico, il nuovo
allungo del GFK tedesco contrasta con l'ennesimo
calo dell'IFO.
Anche dalla
Corporate Europa, in piena stagione delle trimestrali, stanno giungendo segnali in chiaroscuro.
Sul valutario, nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,345.
Tra le commodities, fermi sia l'
oro, che continua a quota 1.295,6 dollari l'oncia, che il petrolio (Light Sweet Crude Oil), a 102 dollari per barile.
Immobile anche lo
Spread, che si mantiene a 154 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,70%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte lima lo 0,49%,
Parigi lo 0,66%, mentre
Londra si conferma piatta.
Debole anche Piazza Affari con il
FTSE MIB che si ferma a 21.232 punti (-0,17%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, resta su di giri
Luxottica grazie alla semestrale comunicata ieri sera a Borsa chiusa.
Bene anche
Telecom Italia in un comparto galvanizzato dall'outlook positivo di
Vodafone.
Si confermano
toniche le banche grazie al rally della
Royal Bank of Scotland dopo il bilancio.
Il denaro si concentra soprattutto su
MPS e
Mediolanum.
Tra i più forti ribassi, invece, prevalgono le vendite su
Mediaset su profit taking dopo l'exploit della vigilia legato ai conti positivi della controllata spagnola.