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Auto, dopo anni di austerity si riaffaccia la parola "incentivi"

Economia
Auto, dopo anni di austerity si riaffaccia la parola "incentivi"
(Teleborsa) - Per prima cosa si penserà al rinnovo del parco dei mezzi pubblici. Poi sarà il turno di quelli privati. Il tutto, grazie alla defiscalizzazione.

Dopo anni di crisi e austerity gli incentivi al settore auto tornano sulla bocca del Governo. A dire il vero, parlare di incentivi nel senso "classico" del termine è fuorviante perché, come ha spiegato il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi alla presentazione del piano esodo Anas 2014, lo Stato interverrà con strumenti sul modello delle ristrutturazioni edilizie "che è valso due punti di PIL".

Nel dettaglio, Lupi ha detto che il Governo sta studiando un sistema di incentivi per il rinnovo del parco auto in Italia sia pubblico che privato, e che questi incentivi consistono non in contributi a fondo perduto ma in defiscalizzazione.

Perché questa iniziativa? Perché "in Italia c'è un parco auto circolante che è il più vecchio d'Europa: abbiamo un'età media dei mezzi pubblici di 13 anni. Servono politiche che ne incentivino il rinnovo ", ha spiegato il Ministro, aggiungendo che è una questione non solo di sicurezza ma anche di impatto ambientale e qualità della vita.

"Domani o dopodomani, con il ministro Guidi (per lo Sviluppo Economico, n.d.r.), dovremmo arrivare a una sintesi per provvedimenti che riguardino sia i mezzi pubblici che privati", ha anticipato Lupi.

Per prima cosa il Governo metterà mani ao mezzi pubblici, tra i più vetusti in Europa. In questo caso, servirà un provvedimento che indichi gli strumenti per rendere possibile il rinnovo.

Poi sarà il turno delle auto private. E qui la strada sembra già tracciata: quella della defiscalizzazione. Perché, ha spiegato il titolare ai trasporti, "le norme che più stanno funzionando nel nostro Paese sono quelle legate alla defiscalizzazione, che non sono un incentivo classico, un contributo a fondo perduto, ma sono la modalità con cui si utilizza la leva fiscale per incentivare il cittadino a raggiungere un obiettivo che lo Stato gli pone".
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