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CDP, ok alla cessione del 35% di Reti a State Grid China

Economia
CDP, ok alla cessione del 35% di Reti a State Grid China
(Teleborsa) - Il Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti (CDP) ha approvato la cessione di una quota del 35% del capitale sociale di CDP RETI Spa, per un corrispettivo non inferiore a 2,1 miliardi di euro, a State Grid International Development Limited (SGID), società interamente controllata da State Grid Corporation of China.

La formalizzazione dell'accordo era attesa entro fine mese dopo una fase di trattative.

CDP RETI è una società interamente di proprietà di CDP che detiene una partecipazione pari al 30% del capitale sociale di SNAM Spa, il gruppo italiano integrato che presidia le attività regolate del settore del gas.

Prima del closing della cessione, CDP conferirà a CDP RETI la propria partecipazione in TERNA Spa (pari al 29,851% del capitale sociale), operatore italiano leader nelle reti di trasmissione di energia elettrica.

In connessione con l’operazione, è prevista la concessione di un finanziamento a CDP RETI per un importo pari a 1.500 milioni di euro (finanziato per il 45% dell’importo complessivo da CDP e per il restante 55% da un pool di banche terze).

Si prevede che l’accordo tra CDP e SGID venga firmato domani, mentre il closing dell’operazione è atteso nei prossimi mesi, a seguito delle approvazioni governative e antitrust, ove richieste dalla legge applicabile.

Il Cda ha altresì approvato di proseguire con il processo di dismissione del restante 14% di CDP RETI ad altri Investitori Istituzionali italiani, senza diritti di governance, quali ad esempio Fondazioni Bancarie, Fondi Pensione e Casse di Previdenza. Il processo di dismissione di parte delle azioni residue, destinate in particolare alle Fondazioni Bancarie, sarà condotto da CDP nelle prossime settimane e potrebbe essere completato anche contestualmente al closing dell’operazione descritta.

Oggi il consiglio di amministrazione ha nominato Andrea Novelli nuovo direttore generale, approvato il bilancio del primo semestre e istituito un plafond da 10 miliardi di euro per accelerare i pagamenti dei debiti della PA.
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